PROGETTO ACCOGLIENZA
L'Associazione Amici di Marco, opera da più di quindici anni nel Reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, grazie alla presenza di numerosi volontari che si adoperano per la realizzazione di progetti mirati all'accoglienza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. I volontari partecipano alla via associativa con mansioni e qualifiche differenziate: come operatori in reparto; come promotori di varie attività di raccolta fondi, incontri, convegni, serate di beneficenza; come personale destinato alla realizzazione di oggetti autoprodotti venduti poi nei mercatini in varie località della regione Lazio; come sostenitori esterni e benefattori. Dopo molti anni di presenza nel Reparto di Oncologia Pediatrica è emerso che il ricovero del bambino, a volte anche per lunghi periodi, pone una serie di problemi, primo fra tutti quello dell'umanizzazione.
OBIETTIVO
Umanizzare, attraverso il Progetto accoglienza, il rapporto volontario-paziente. Si tratta di un obiettivo che include parecchi aspetti, legati non ad una singola disciplina, ma multidisciplinare e cardine intorno al quale girano le modalità per affrontare difficoltà vecchie e nuove dei piccoli malati.
PROGETTO ACCOGLIENZA: LA RISPOSTA AD UN BISOGNO
Il "Progetto Accoglienza" nasce proprio dalla volontà di superare queste problematiche, per migliorare il rapporto ricoverato-medici-volontari, rimettendo al centro di questa proposta i bambini e i genitori. Un ruolo centrale spetta anche al personale medico e sanitario che supporta l'Associazione con un rapporto di fiducia e collaborazione, che si è andato consolidando negli anni, permettendo ai volontari di svolgere, quando possibile, anche attività ludiche con i ricoverati e i loro genitori. La struttura organizzativa dell'Associazione prevede nel Reparto una figura in relazione di aiuto e sostegno ,una psicologa , per i genitori ed anche per i pazienti, che consente di realizzare il "Progetto Accoglienza". Quotidianamente, dal lunedì al sabato, c'è comunque la presenza di volontari qualificati, preparati con Corsi di Formazione, e impegnati secondo una precisa turnazione.
LA SITUAZIONE ATTUALE: PUNTI DI DEBOLEZZA
L’Associazione Amici di Marco ha maturato sul campo una lunga esperienza in fatto di analisi e verifica del rapporto sia con le famiglie e i pazienti, sia nei confronti del personale medico e infermieristico, sia nella gestione del gruppo volontari.
Il piccolo malato, al momento della diagnosi di ricovero, si confronta con una serie di nuove realtà che possono procurare veri e propri traumi.
Per i bambini:
l'accettazione della malattia che cambia i normali ritmi di vita interrotti bruscamente, vedi andare a scuola o giocare con gli amici ;
la lontananza dalla propria abitazione laddove per un periodo di tempo il bambino-ricoverato dovrà vivere in un ambiente che non è la sua casa.
Per le famiglie:
gestione della nuova situazione: anche i genitori subiscono notevoli disagi, oltre alla paura legata alla malattia del proprio figlio;
cambiamento del normale ritmo vita-lavoro: aumentano le difficoltà legate all'allontanamento dal lavoro o da altri componenti del nucleo familiare;
vicinanza al bambino ammalato: i genitori devono considerare l’ipotesi di stare in maniera costante accanto al bambino in ospedale, spesso in ambienti non adatti a soggiorno brevi o lunghi.
AZIONI
Ogni pomeriggio, i volontari dell’Associazione svolgono, in base a turni predefiniti, attività di intrattenimento, di gioco, di ascolto, di mediazione culturale, laddove sia necessario un aiuto a famiglie non italiane.
Periodicamente ,si svolgono all'interno dei gruppi operativi:
-momenti di verifica dell'attività svolta;
- analisi delle criticità,
- proposte e idee per costruire alternative di miglioramento
- formazione di base permanente con corsi tenuti da specialisti.
La presenza di un mediatore culturale, attivo di persona in reparto o sempre in linea telefonica, consente ai cittadini di nazionalità non italiana (esperienza vissuta con famiglie di lingua rumena, araba di lingua francese e lingua albanese) di creare migliori relazioni e offrendo un sostegno e un aiuto in caso di necessità.
Inoltre l'Associazione, per ottimizzare le capacità d'intervento dei Volontari, organizza una Formazione di base permanente per essere al passo con le sempre nuove esigenze e trasformazioni sociali.
STRUMENTI
Le attività pomeridiane che l'Associazione svolge quotidianamente sono rivolte ad alleviare la permanenza di familiari e piccoli pazienti in un ambiente ospedaliero, in un clima di collaborazione col personale infermieristico e medico.
Per aumentare il grado di soddisfazione reciproca, i volontari di Amici di Marco stanno utilizzando da alcuni anni
il "CARRELLO DELLE DOLCEZZE", un carrello portavivande che diventa il tramite per il primo contatto, non invasivo, tra volontari, famiglie e pazienti. Questo carrello ha la funzione di" apripista”, permette cioè ai volontari di presentarsi, di farsi conoscere e di poter entrare nelle stanze rispettando la privacy e le terapie. Con il “carrello delle dolcezze” vengono offerti a grandi e piccoli generi di conforto come il caffè,the per gli adulti e succhi di frutta per i bambini e, quasi sempre, un dolce o svariate merende preparate dagli stessi volontari. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di creare da subito il senso di una vera e propria ospitalità e condivisione.